Campionati italiani Promesse: Alberto Di Fazio splendido argento nel disco  

27 Febbraio 2024

L’atleta dell’Arca Aversa Centro Santulli è allenato da Angelo Zagaria

di Campania

Mariano Comense (CO), di Ilario Capanna – Vola in terra lombarda il disco di Alberto Di Fazio che con un lancio di 47 metri e 4 centimetri conquista una splendida medaglia d’Argento ai Campionati Italiani di lanci categoria Promesse, tenutisi a Mariano Comense.
L’atleta di Mondragone, tesserato con l’Arca Atletica Aversa Centro Santulli, seguito con passione dal Professore Angelo Zagaria,  in Lombardia, nonostante condizioni meteo non certo favorevoli a grandi prestazioni, con una gara vibrante e ricca di emozioni fa il personale nel momento giusto, arrivando anche a sfiorare il titolo italiano per soli 29 centimetri. Davvero un bel risultato per Di Fazio che si conferma ancora una volta tra i migliori lanciatori d’Italia.
Restando nel disco, da segnalare il 10° posto del casertano tesserato per la Virtus Lucca Antonio Laudante, 10° tra i Senior con la misura di 47 metri e 53 centimetri
Nel giavellotto, in evidenza il salernitano Roberto Orlando, del Gruppo Sportivo Aeronautica Militare, che è secondo tra i Senior con 69,25 metri.
Alberto di Fazio con i tecnici Angelo Zagaria e Carmine Gambino

Scendendo nella categoria Promesse, Simone Cuciniello della Running Club Napoli, con 63 metri e 96 centimetri chiude con un buon 5° posto, mentre Raffaele Lettera, Ideatletica Aurora, chiude al settimo posto con 60,71 metri.

Sempre nel giavellotto, ma nella categoria Juniores, il salernitano Antonio Cannalonga, della Virtus Lucca finisce al 4° posto con 63,02 metri.
Nel martello femminile, la sannita Fabiola Caruso, Libertas Livorno, con 52 metri e 18 centimetri, chiude al quarto posto tra le senior.
Leggendo i risultati viene spontanea una riflessione sul reale valore dell’atletica campana, che non è certo priva di talenti e tanto meno deficitaria di tecnici di valore, come qualche solone con vocazione social cerca puntualmente di dipingere nei giorni successivi ai campionati, anzi, tutt’altro.
Eh già, perché viceversa, il dato che emerge è un altro e certifica una “politica delle cessioni" poco comprensibile anche alla luce dei conti economici di uno sport notoriamente povero come l’atletica, che proprio non giustificano questa strana sindrome dell’abbandono, o se preferite dello scarso attaccamento ai colori sociali della propria terra.
Dunque è proprio qui che occorre riflettere. Com’è possibile che su 7 atleti finalisti ben 4, vale a dire più della metà, gareggiano per società non campane?
Ora, se si esclude Roberto Orlando, che con il GS Aeronautica ha preso una rispettabilissima decisione che riguarda anche il suo futuro lavorativo oltre l’atletica, pur nel pieno rispetto di scelte effettuate in totale libertà, risulta poi difficile comprendere le temerarie ed incoerenti critiche mosse all’intero movimento ed a società della regione se dalla categoria Allievi in poi, qualsiasi sodalizio d’Italia viene a fare shopping in saldi in Campania, senza trovare nessuna forma di ostacolo.
Ecco, il punto è proprio questo, ed una riflessione seria con proposte coerenti e costruttive al seguito, andrebbe fatta in tempi rapidi anche perchè la sindrome dell'erba del vicino, che poi nella sostanza non è sempre più verde, va ben oltre i lanci e riguarda anche i salti, la velocità, gli ostacoli, il mezzofondo e la marcia.   


Il Podio tricolore del lancio del disco categoria Promesse


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate